Come funziona un impianto fotovoltaico

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impianto fotovoltaico

Molte persone sanno cos’è un impianto fotovoltaico e quanto sia importante affidarsi all’energia rinnovabile sfruttando la luce del sole. Ma in pochi conoscono effettivamente come funzioni questo sistema e soprattutto quali siano i suoi vantaggi. In questo approfondimento scopriremo insieme in che modo viene sviluppato un impianto e come può rappresentare una scelta ottimale per ridurre le spese nelle nostre bollette.

Tutto ciò che non sai sul funzionamento di un impianto fotovoltaico

La prima cosa da dire in merito a questo tema è che il sistema si forma con due elementi. Da un lato abbiamo i moduli fotovoltaici e dall’altro uno o più inverter. I primi servono per catturare la luce e trasferirla agli elettroni che vengono caricati per poi fluire nel circuito e generare così corrente. Il ruolo dell’inventer diventa quello di convertire questa corrente in vera e propria energia. Nei modelli più recenti può integrare dei sistemi di gestione smart che tendono così a ottimizzare la conversione. E inoltre si possono prevedere anche dei sistemi di stock temporaneo dell’elettricità con batterie AGM, al Litio o di altro tipo.

Chiaramente per svolgere questo meccanismo i pannelli fotovoltaici sono progettati per trovare installazione negli spazi esterni degli edifici, oppure nei terreni. Dovranno avere un’inclinazione con un range che spazia da 10° fino ai 35° e necessitano di almeno una decina di ore per poter riscaldare l’acqua del serbatoio. Il tempo preciso però viene influenzato dall’esposizione al sole. Ecco perché è necessario posizionarli in punti precisi per riuscire a massimizzare il loro rendimento. Nella fase iniziale, che precede l’installazione, sarà doveroso prestare attenzione alle possibili zone di ombra che sono la principale causa di inefficienze.

E nel caso di giornate uggiose che cosa accade?

Ovviamente se la quantità di sole è ridotta, sarà minore la produzione, anche se le celle sono pensate proprio per sfruttare anche il minimo raggio. Pensiamo, per esempio, anche alle giornate cupe, nuvolose e magari caratterizzate da pioggia. Grazie alle nuove tecnologie e all’innovazione sono state progettate delle celle che possono ovviare a questo problema e riescono a garantire una discreta resa. La produzione continua e potrà offrire energia a costo zero anche se piove. Discorso diverso è quello legato alla neve che va a creare uno strato che può ostruire il passaggio della luce. E’ necessario quindi pulire attentamente la superficie per evitare che si azzeri la produzione.

Quali sono i vantaggi

  • Ridurre l’inquinamento producendo energia green: pensiamo alle emissioni di anidride carbonica che sono uno dei principali problemi per il surriscaldamento globale del pianeta.
  • Risparmiare sui costi della bolletta: quando si produce in modo autonomo l’energia si possono abbassare i costi per la gestione del servizio elettrico.
  • Ottenere agevolazioni fiscali: chi decide di intervenire con l’installazione di un impianto fotovoltaico può ottenere delle detrazioni fiscali vantaggiose sul costo di acquisto.
  • Far crescere il valore di un immobile: trattandosi si un sistema di miglioramento energetico è possibile far aumentare il valore della casa grazie alla classe di efficienza energetica.

E’ doveroso ricordare che un impianto fotovoltaico non ha un’efficienza del 100% sulla conversione. La luce non sarà completamente trasformata in energia, ma sarà trasformata in parte. I migliori moduli convertono dal 20 al 22%, ma ci sono modelli sperimentali che possono arrivare al 30%, anche se prevedono ancora costi di produzione alti.